Vasilij Vasil'evič Rozanov (1856-1919) è stato il più paradossale e intimo pensatore russo, un filosofo che trasformò il diario in arte e la confessione in metodo filosofico.
- Nato nel 1856 a Vetluga, orfano di padre a 4 anni
- Matrimonio problematico con Apollinarija Suslova (ex-amante di Dostoevskij)
- Collaboratore de Il nuovo tempo, poi emarginato
- Morte nella povertà e nell'oblio nel 1919
"Io sono un uomo fatto di frammenti, e forse proprio per questo sono un uomo vero."
— Foglie cadute
— Foglie cadute
Rozanov anticipò la decostruzione e l'autofiction, mescolando filosofia, giornalismo e confessione in uno stile unico.