L'autore conosciuto come Pseudo-Dionigi l'Areopagita è una delle figure più enigmatiche della letteratura cristiana. Presentandosi come Dionigi l'Areopagita (il convertito da San Paolo in Atti 17:34), in realtà scrisse probabilmente tra il 485 e il 528 d.C. in ambiente siriaco.
Problema dell'attribuzione
- Pseudonimo: Scelse deliberatamente di identificarsi con un personaggio del I secolo
- Datazione: Evidenze interne suggeriscono il tardo V/inizio VI secolo
- Luogo: Probabilmente Siria o area siro-palestinese
- Influenze: Neoplatonismo (Proclo), Cristianesimo, misteri pagani
Ipotesi sull'identità
Gli studiosi hanno avanzato varie ipotesi:
- Pietro l'Iberico: Vescovo monofisita della Maiuma
- Severo di Antiochia: Importante teologo monofisita
- Anonimo: Membro di circoli neoplatonici cristianizzati
- Dionigi: Teorica (e improbabile) identificazione con il vero Areopagita
"L'autore del Corpus Areopagiticum ha creato il più riuscito esempio di pseudepigrafia cristiana, influenzando profondamente la teologia medievale" - Jaroslav Pelikan