Karl Heinrich Marx nacque il 5 maggio 1818 a Treviri, in Prussia, da una famiglia ebrea della media borghesia. Suo padre, Heinrich Marx, era un avvocato di successo che si convertì al luteranesimo per sfuggire alle restrizioni antisemite.
Studiò prima all'Università di Bonn e poi all'Università di Berlino, dove si avvicinò alla filosofia hegeliana e si unì ai Giovani Hegeliani.
Divenne redattore della Gazzetta Renana, un giornale liberale di Colonia, dove sviluppò le sue prime idee politiche radicali.
Sposò Jenny von Westphalen e si trasferì a Parigi, dove conobbe Friedrich Engels, l'amico e collaboratore di una vita.
Pubblicò con Engels il Manifesto del Partito Comunista, poco prima dello scoppio delle rivoluzioni in Europa.
Si stabilì a Londra come esule politico, dove visse in condizioni di povertà mentre lavorava alla sua opera magna, Il Capitale.
Fondò l'Associazione Internazionale dei Lavoratori (Prima Internazionale), un'organizzazione che riuniva movimenti operai di diversi paesi.
Morì il 14 marzo a Londra, dove è sepolto nel cimitero di Highgate. La sua tomba è sormontata da un imponente busto e dall'iscrizione: "Lavoratori di tutti i paesi, unitevi!"
"I filosofi hanno solo interpretato il mondo in modi diversi; si tratta però di mutarlo."