Gottfried Wilhelm Leibniz: Il Genio Universale

Ritratto di Gottfried Wilhelm Leibniz
Ritratto di Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716)

Gottfried Wilhelm Leibniz è stato uno dei più grandi geni della storia occidentale, un polimata le cui contribuzioni spaziano dalla matematica alla filosofia, dalla logica alla fisica, dalla teologia alla politica. Questo articolo esplora la vita, le idee e l'eredità di questo straordinario pensatore.

Modalità di lettura

1. Biografia

Gli inizi (1646-1666)

Gottfried Wilhelm Leibniz nacque il 1° luglio 1646 a Lipsia, in Sassonia (nell'attuale Germania). Figlio di Friedrich Leibniz, professore di filosofia morale all'Università di Lipsia, e di Catharina Schmuck, mostrò un precoce talento intellettuale.

Curiosità giovanile

A soli 8 anni, Leibniz imparò il latino da autodidatta utilizzando un'edizione illustrata della storia di Livio dalla biblioteca paterna. A 12 anni compose 300 esametri in un solo giorno per un concorso scolastico.

Formazione universitaria

Nel 1661, a soli 15 anni, si iscrisse all'Università di Lipsia dove studiò filosofia e legge. La sua tesi di dottorato, Disputatio Metaphysica de Principio Individui (1663), già mostrava la sua inclinazione verso problemi metafisici fondamentali.

Carriera e maturità

Dopo aver rifiutato una cattedra universitaria, Leibniz intraprese una carriera come consigliere e diplomatico presso varie corti tedesche. Lavorò principalmente per il duca Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg ad Hannover, dove rimase per 40 anni.

1672-1676

Missione diplomatica a Parigi, dove entrò in contatto con i maggiori intellettuali dell'epoca e sviluppò il calcolo infinitesimale.

1676

Incontro con Spinoza ad Amsterdam, dove discusse del suo Ethica ancora inedito.

1684

Pubblicazione del Nova Methodus pro Maximis et Minimis, il primo lavoro sul calcolo differenziale.

1710

Pubblicazione della Teodicea, la sua principale opera filosofica pubblicata in vita.

Gli ultimi anni

Negli ultimi anni della sua vita, Leibniz cadde in disgrazia presso la corte di Hannover. Morì il 14 novembre 1716, quasi dimenticato, e il suo funerale fu seguito solo dal suo segretario personale.

"La natura non fa salti." — Leibniz, Nuovi saggi sull'intelletto umano

2. Contributi matematici

Il calcolo infinitesimale

Leibniz sviluppò indipendentemente da Newton il calcolo infinitesimale, introducendo una notazione (dx, ) che è ancora oggi in uso. La controversia sulla priorità della scoperta con Newton fu una delle più famose dispute nella storia della scienza.

Notazione di Leibniz per il calcolo
La notazione di Leibniz per il calcolo differenziale e integrale

Altri contributi matematici

Leibniz e l'informatica

Leibniz è considerato un precursore dell'informatica non solo per il sistema binario, ma anche per aver concepito l'idea di una "characteristica universalis", un linguaggio formale universale che avrebbe permesso di risolvere qualsiasi disputa attraverso il calcolo.

3. Filosofia

Metafisica: Monadologia

La Monadologia (1714) è l'opera che espone la celebre teoria delle monadi, le sostanze semplici che costituiscono la realtà. Le monadi sono:

"Le monadi non hanno finestre attraverso le quale qualcosa possa entrare o uscire." — Leibniz, Monadologia

Teodicea e ottimismo

Nella Teodicea (1710), Leibniz affronta il problema del male sostenendo che viviamo nel migliore dei mondi possibili, concetto che Voltaire satireggerà nel Candido.

Principio di ragion sufficiente

Secondo Leibniz, niente avviene senza una ragione sufficiente. Questo principio, insieme al principio di non-contraddizione, costituisce il fondamento della sua filosofia.

Identità degli indiscernibili

Principio secondo il quale non possono esistere due entità perfettamente identiche, poiché se fossero davvero identiche sotto ogni aspetto, sarebbero in realtà la stessa entità.

4. Contributi scientifici

Fisica

Leibniz criticò la concezione newtoniana dello spazio e del tempo assoluti, anticipando in qualche modo la relatività. Formulò inoltre il principio della conservazione dell'energia cinetica.

Geologia e paleontologia

Fu tra i primi a proporre che la Terra avesse una lunga storia geologica e che i fossili fossero resti di organismi viventi.

Tecnologia

Progettò macchine calcolatrici migliori di quelle di Pascal, pompe idrauliche e persino un prototipo di sottomarino.

Macchina calcolatrice di Leibniz
Ricostruzione della macchina calcolatrice di Leibniz

5. Logica e linguaggio

Logica formale

Leibniz è considerato il padre della logica simbolica moderna. Immaginò un "calcolo logico" che avrebbe permesso di risolvere qualsiasi disputa attraverso la manipolazione di simboli.

Lingua universalis

Sognava la creazione di un linguaggio universale basato su simboli matematici che avrebbe facilitato la comunicazione tra tutti i popoli e promosso la pace mondiale.

"Se avessimo un linguaggio perfetto, non ci sarebbero dispute, perché sarebbe possibile calcolare la verità o la falsità di qualsiasi affermazione." — Leibniz

6. Eredità e influenza

Impatto sulla filosofia moderna

Leibniz influenzò profondamente Kant, che riconobbe il suo debito verso il filosofo tedesco. Nel XX secolo, la sua filosofia è stata ripresa da Whitehead e dalla filosofia processuale.

Matematica e scienze

La sua notazione per il calcolo è ancora quella standard, e molti concetti da lui introdotti sono fondamentali in vari campi della matematica.

Informatica

Il sistema binario e le sue idee sul calcolo simbolico lo rendono una figura cruciale nella preistoria dell'informatica.

Leibniz nell'era digitale

Oggi Leibniz è celebrato come un visionario le cui idee anticiparono l'era digitale. Molti vedono nella sua "characteristica universalis" un precursore dei linguaggi di programmazione e della semantica formale.

Note

1. La maggior parte delle opere di Leibniz fu pubblicata postuma. Durante la sua vita pubblicò principalmente brevi articoli e corrispondenze.

2. Leibniz scrisse principalmente in latino e francese, raramente in tedesco.

3. La disputa con Newton sul calcolo infinitesimale coinvolse anche le rispettive comunità scientifiche nazionali, dividendo matematici inglesi e continentali per oltre un secolo.