Martin Heidegger: L'Essere e il Tempo

Biografia: Il Cammino di un Pensiero

1889: Nascita a Meßkirch

Martin Heidegger nasce il 26 settembre in una piccola città della Germania meridionale, in una famiglia cattolica di modeste condizioni.

1909-1915: Formazione

Studia teologia e filosofia all'Università di Friburgo sotto la guida di Heinrich Rickert. Completa la sua abilitazione con Edmund Husserl.

1927: Essere e Tempo

Pubblica "Sein und Zeit" (Essere e Tempo), opera rivoluzionaria che ridefinisce il panorama filosofico del XX secolo.

1933: Rettorato a Friburgo

Diventa rettore dell'Università di Friburgo durante il regime nazista, un periodo controverso della sua vita che influenzerà la ricezione del suo pensiero.

1945-1976: Periodo postbellico

Dopo la guerra, Heidegger viene temporaneamente sospeso dall'insegnamento. Continua a scrivere e sviluppare il suo pensiero nella capanna di Todtnauberg.

1976: Morte

Heidegger muore il 26 maggio a Friburgo, lasciando un'eredità filosofica immensa e controversa.

"Solo un Dio ci può salvare."
- Intervista allo Spiegel (1966), pubblicata postuma

Essere e Tempo: L'Analitica dell'Esserci

La domanda sull'essere

Heidegger riprende la domanda fondamentale della metafisica: "Qual è il senso dell'essere?" criticando la sua oblio nella tradizione filosofica.

L'Esserci (Dasein)

L'Esserci è il termine heideggeriano per l'essere umano, caratterizzato dalla sua relazione privilegiata con l'essere.

L'essere-nel-mondo (In-der-Welt-sein)

Fondamentale struttura esistenziale dell'Esserci che precede la distinzione soggetto-oggetto. L'uomo non è "accanto" al mondo ma sempre già coinvolto in esso.

"L'essere-nel-mondo è la costituzione fondamentale dell'Esserci."
- Essere e Tempo

La cura (Sorge)

Struttura ontologica dell'Esserci che unifica le tre dimensioni temporali: essere-già (passato), essere-presso (presente), essere-avanti-a-sé (futuro).

L'essere-per-la-morte (Sein-zum-Tode)

La morte non è un evento futuro ma la possibilità più propria dell'Esserci, che gli rivela la sua autenticità.

Autenticità vs Inautenticità

Heidegger distingue tra:

  • Inautenticità: vita nel "si" impersonale, nella chiacchiera e nella curiosità
  • Autenticità: appropriazione della propria finitezza e possibilità

La Svolta (Kehre) e il Pensiero Posteriore

Dall'analitica esistenziale all'essere stesso

Dopo Essere e Tempo, Heidegger abbandona il linguaggio trascendentale per un approccio più poetico e meditativo all'essere.

L'evento appropriante (Ereignis)

Concetto centrale del pensiero maturo: l'essere si dona all'uomo e l'uomo risponde all'appello dell'essere.

"L'essere: non è Dio e non è un fondamento del mondo. L'essere è più ampio di ogni ente ed è tuttavia più vicino all'uomo di ogni ente."
- Lettera sull'umanismo

Critica alla tecnica

Heidegger vede nell'essenza della tecnica moderna (Gestell) il pericolo massimo, che riduce tutto a fondo disponibile.

Il linguaggio come casa dell'essere

Il pensiero maturo di Heidegger vede nel linguaggio non uno strumento umano ma il luogo in cui l'essere si manifesta.

Opere principali del periodo post-svolta

  • In cammino verso il linguaggio (1959)
  • Sentieri interrotti (1950)
  • La questione della tecnica (1954)
  • Lettere sull'umanismo (1947)

Influenza e Critica

Filosofia continentale

Heidegger ha influenzato profondamente:

Filosofia analitica

Nonostante le differenze metodologiche, alcuni filosofi analitici (Dreyfus, Rorty) hanno dialogato con Heidegger.

Critiche principali

Le critiche più significative riguardano:

  • L'oscurità del linguaggio
  • L'adesione al nazismo
  • L'anti-umanismo
  • La presunta "misticizzazione" dell'essere

"Heidegger è il più grande filosofo del Novecento, anche se forse non il più nobile."
- Richard Rorty

Opere Principali

Essere e Tempo (1927)

Opera fondamentale che rivoluziona la fenomenologia sviluppando un'analitica esistenziale dell'Esserci.

Kant e il problema della metafisica (1929)

Interpretazione esistenziale della Critica della ragion pura di Kant.

Introduzione alla metafisica (1935)

Riflessione sul nichilismo e la storia dell'essere attraverso l'interpretazione dei presocratici.

Sentieri interrotti (1950)

Raccolta di saggi che include "L'origine dell'opera d'arte" e "La dottrina platonica della verità".

In cammino verso il linguaggio (1959)

Riflessioni sul linguaggio come luogo di manifestazione dell'essere.

I problemi fondamentali della fenomenologia (1975)

Lezioni del 1927 che completano e chiariscono Essere e Tempo.

"Pensare è lasciare essere."
- Quaderni neri

Opere postume

L'edizione completa (Gesamtausgabe) comprende oltre 100 volumi, tra cui: