Euripide (480 a.C. - 406 a.C.), il più giovane dei tre grandi tragici ateniesi, fu un innovatore radicale che trasformò la tragedia greca portando sulla scena le passioni umane nella loro forma più cruda e realistica. Nato a Salamina nel giorno stesso della famosa battaglia, la sua opera riflette un scetticismo razionalista che lo rese controverso ai suoi tempi ma immensamente influente nei secoli successivi.
— Euripide, Frammento 638
Mentre Sofocle mostrava come gli uomini dovrebbero essere, Euripide svelò come realmente sono: contraddittori, passionali, spesso irrazionali. Dei suoi circa 92 drammi, ci sono pervenuti 18 tragedie complete e un dramma satiresco, il Ciclope, un corpus che lo rivela come il più moderno degli antichi.