Giovanni Buridano (1300 circa - 1358/61) fu uno dei principali filosofi e logici del XIV secolo, rappresentante della cosiddetta "via moderna" nella scolastica medievale. Nato probabilmente a Béthune nella contea di Artois, studiò all'Università di Parigi sotto Guglielmo di Ockham, diventando poi maestro di arti e rettore dell'università.
1300 ca.
Nascita a Béthune, Artois (Francia)
1320-28
Studia a Parigi sotto Guglielmo di Ockham
1328
Diventa maestro di arti all'Università di Parigi
1340
Rettore dell'Università di Parigi
1358-61
Morte a Parigi
Buridano operò nel periodo di massimo splendore della scolastica parigina, contemporaneo di filosofi come Nicola d'Autrecourt e Gregorio da Rimini. La sua fama è legata principalmente ai contributi in logica e filosofia del linguaggio, nonché al celebre paradosso dell'asino che porta il suo nome (anche se probabilmente non è sua l'invenzione).
"La logica è l'arte che dirige l'atto della ragione, per cui l'uomo può procedere con ordine, facilmente e senza errore."