Vita e Contesto Storico
Jeremy Bentham nacque il 15 febbraio 1748 a Londra, in una famiglia benestante. Figlio di un avvocato, mostrò precocemente un'intelligenza eccezionale: a soli tre anni iniziò a studiare il latino e a dodici fu ammesso al Queen's College di Oxford, dove si laureò in giurisprudenza nel 1763.
Sebbene avvocato di formazione, Bentham non esercitò mai la professione legale, dedicandosi invece alla critica del sistema giuridico inglese e alla elaborazione di un nuovo sistema filosofico basato sul principio di utilità.
Visse durante un periodo di grandi trasformazioni: la Rivoluzione Industriale, la Rivoluzione Americana e la Rivoluzione Francese. Questi eventi influenzarono profondamente il suo pensiero, spingendolo a cercare principi razionali per riformare le istituzioni politiche e sociali.
Nasce a Londra il 15 febbraio.
A soli 12 anni, viene ammesso al Queen's College di Oxford.
Si laurea in giurisprudenza all'età di 15 anni.
Pubblica "Fragment on Government", la sua prima opera importante.
Pubblica "Introduction to the Principles of Morals and Legislation", opera fondamentale dell'utilitarismo.
Muore a Londra il 6 giugno, lasciando il suo corpo alla scienza secondo la pratica dell'auto-icona.
L'Utilitarismo: Principi Fondamentali
Bentham è considerato il fondatore dell'utilitarismo moderno, una teoria etica che valuta la bontà delle azioni in base alle loro conseguenze in termini di felicità prodotta.
Il Principio di Utilità
Il principio fondamentale dell'utilitarismo benthamiano è che "la natura ha posto l'umanità sotto il governo di due padroni sovrani, il dolore e il piacere". Secondo questo principio, un'azione è moralmente giusta nella misura in cui tende a promuovere la felicità o a prevenire l'infelicità.
Il Calcolo Felicifico
Bentham sviluppò un "calcolo felicifico" (felicific calculus) per misurare quantitativamente il valore morale delle azioni. Questo calcolo considerava sette dimensioni del piacere e del dolore:
- Intensità
- Durata
- Certezza o incertezza
- Propinquità o lontananza
- Fecondità (probabilità di produrre più piaceri)
- Purezza (probabilità di non produrre dolori)
- Estensione (numero di persone coinvolte)
Universalismo Etico
Bentham sosteneva che nel calcolo della felicità, "ognuno conta per uno, nessuno per più di uno". Questo principio egalitario rappresentava una rottura radicale con le concezioni etiche tradizionali che privilegiavano alcune classi sociali.
L'utilitarismo di Bentham era edonistico (basato sul piacere), quantitativo (misurabile) e consequenzialista (giudicava le azioni dalle conseguenze). Questa approccio rappresentava una radicale alternativa alle teorie etiche basate su diritti naturali, doveri assoluti o virtù innate.
Riforma Giuridica e Penale
Bentham applicò il principio di utilità alla riforma del sistema giuridico e penale, criticando aspramente il common law inglese e proponendo un sistema basato su leggi chiare, razionali e umanitarie.
Critica al Common Law
Bentham definì il common law inglese come "dog law" (legge per cani), perché puniva le azioni retroattivamente, come si fa con un cane che viene punito dopo aver fatto qualcosa di sbagliato senza aver capito la regola. Sosteneva invece la necessità di leggi scritte, chiare e accessibili a tutti.
Il Panopticon
Una delle proposte più innovative (e controverse) di Bentham fu il Panopticon, un modello di carcere ideato per rendere efficiente la sorveglianza e al tempo stesso umana la detenzione. La struttura circolare permetteva a un unico guardiano di osservare tutti i prigionieri senza essere visto, creando un senso di onniscienza che avrebbe dovuto incentivare il comportamento corretto.
Sebbene il Panopticon non fu mai realizzato completamente durante la vita di Bentham, il concetto influenzò profondamente il pensiero sulle istituzioni disciplinari. Michel Foucault, nel suo "Sorvegliare e punire", avrebbe poi analizzato il Panopticon come simbolo della società disciplinare moderna.
Riforma del Sistema Penale
Bentham propose riforme radicali del sistema penale, tra cui:
- Abolizione della pena di morte e delle punizioni crudeli
- Proporzionalità tra reato e pena
- Finalità rieducativa della pena
- Umanizzazione delle condizioni carcerarie
Queste idee, rivoluzionarie per l'epoca, avrebbero influenzato profondamente lo sviluppo del diritto penale moderno.
Filosofia Politica e Democratica
Bentham sviluppò una filosofia politica radicalmente democratica che applicava il principio di utilità alle istituzioni politiche. Negli ultimi anni della sua vita, divenne un fervente sostenitore della democrazia rappresentativa e del suffragio universale.
Critica alla Monarchia e all'Aristocrazia
Bentham criticò aspramente le istituzioni monarchiche e aristocratiche, sostenendo che perseguivano l'interesse particolare dei governanti invece dell'interesse generale della comunità. Definì la monarchia come "il governo di uno solo per l'interesse di uno solo".
Il Radicalismo Filosofico
Bentham divenne il leader dei "philosophical radicals", un gruppo di intellettuali e politici che proponevano riforme basate sul principio di utilità. Questo movimento influenzò profondamente la vita politica britannica dell'Ottocento, contribuendo a riforme come il Reform Act del 1832.
Teoria della Sovranità
Bentham sviluppò una teoria della sovranità basata sul concetto di "abitudine all'obbedienza". Contrariamente alle teorie del contratto sociale, sosteneva che l'autorità politica deriva dalla disposizione delle persone a obbedire a certi comandanti.
Proposte di Riforma Costituzionale
Tra le proposte di riforma costituzionale di Bentham:
- Suffragio universale (incluso il voto alle donne)
- Elezioni annuali
- Segretezza del voto
- Responsabilità e revocabilità degli eletti
- Pubblica trasparenza delle istituzioni
Queste idee, considerate radicalissime all'epoca, avrebbero ispirato le successive riforme democratiche in Gran Bretagna e in altri paesi.
Opere Principali
Bentham fu un autore prolifico, sebbene molte delle sue opere siano rimaste incompiute o siano state pubblicate postume. I suoi scritti spaziano dalla filosofia del diritto all'economia, dall'etica alla politica.
Fragment on Government (1776)
La sua prima opera importante, una critica al common law e alla teoria Blackstoniana della sovranità.
Introduction to the Principles of Morals and Legislation (1789)
L'opera fondamentale in cui espone i principi dell'utilitarismo e la sua applicazione alla legislazione.
Panopticon Letters (1791)
Serie di lettere in cui descrive il suo progetto di carcere ideale basato sul principio della sorveglianza permanente.
Rationale of Judicial Evidence (1827)
Trattato sulla teoria della prova giudiziaria, in cui applica il principio di utilità all'evidence law.
Constitutional Code (1830)
Opera in cui delinea il suo progetto di costituzione democratica basata sul principio di utilità.
Deontology (1834)
Opera pubblicata postuma in cui sviluppa la dimensione individuale dell'etica utilitaristica.
Eredità e Influenza
L'influenza di Bentham sulla filosofia, il diritto e la politica moderna è immensa. Il suo pensiero ha ispirato riforme in numerosi campi e ha dato origine a una tradizione filosofica che continua fino ai giorni nostri.
L'Utilitarismo Post-Benthamiano
Bentham fondò una scuola di pensiero che sarebbe stata sviluppata da filosofi come:
- James Mill - che applicò l'utilitarismo all'economia e alla psicologia
- John Stuart Mill - che sviluppò un utilitarismo qualitativo, distinguendo tra piaceri "superiori" e "inferiori"
- Henry Sidgwick - che sistematizzò l'utilitarismo in "The Methods of Ethics"
Influenza sulle Riforme Sociali
Le idee di Bentham influenzarono direttamente numerose riforme nel XIX secolo:
- Riforma del sistema carcerario
- Abolizione della schiavitù
- Riforma del diritto di famiglia
- Leggi sul lavoro minorile
- Riforma del sistema educativo
L'Auto-Icona
Secondo le sue volontà, il corpo di Bentham fu dissezionato e conservato come "auto-icona" (autoritratto), ora esposta all'University College di Londra. Questo gesto estremo coerentemente utilitarista (donare il proprio corpo alla scienza) simboleggia il suo radicalismo e la sua rottura con le tradizioni.
Utilitarismo Contemporaneo
L'utilitarismo benthamiano ha influenzato filosofi contemporanei come:
- Peter Singer - che applica l'utilitarismo all'etica animale e alla bioetica
- Derek Parfit - che ha sviluppato un utilitarismo delle preferenze
- Richard Hare - che ha elaborato una versione universalistica dell'utilitarismo
Oggi Bentham è riconosciuto come uno dei pensatori più influenti della modernità, il cui principio di utilità continua a ispirare dibattiti in etica, politica e diritto.