Henri-Louis Bergson (1859-1941) è stato uno dei filosofi più influenti del XX secolo, le cui idee hanno radicalmente trasformato la comprensione del tempo, della coscienza e dell'evoluzione. Nato a Parigi da genitori ebrei, Bergson dimostrò presto un eccezionale talento intellettuale, distinguendosi negli studi scientifici e umanistici.
La sua carriera accademica lo portò al Collège de France, dove le sue lezioni divennero eventi culturali seguiti da un pubblico entusiasta e variegato. Nel 1927 ricevette il Premio Nobel per la Letteratura, a testimonianza dello straordinario impatto e della qualità letteraria delle sue opere.
Il pensiero di Bergson si sviluppa in reazione al positivismo e al determinismo scientifico del suo tempo, proponendo una visione alternativa che valorizza l'esperienza immediata, la durata reale e la creatività della vita. La sua influenza si estese ben oltre la filosofia, toccando letteratura (Proust), arte (Cubismo) e psicologia (James).